In questo post vi parlerò delle finiture a cera neutra e pigmentata.
Per neutra si intende incolore. Pigmentata invece colorata.
La finitura a cera è altamente protettiva in quanto una volta asciugata e indurita risulta molto resistente e perfettamente idrorepellente.
La cera che trovate in commercio già pronta è un derivato della cera di api trattata con trementina (derivato di origine petrolchimica).
Quindi se il prodotto di origine è naturale, il prodotto finale è un prodotto di sintesi petrolchimica.
Consiglio sempre di utilizzare guanti per proteggersi le mani da eventuali contaminazioni.
L’essenza di trementina di pura gemma è un distillato di resine di pino. Ha una tossicità più bassa delle trementine industriali (per capirci quelle che trovi dal ferramenta con la dicitura trementina che sono molto meno raffinate o sono addirittura derivati petrolchimici), ma comunque conserva una sua tossicità.
La cera a base acqua è meno protettiva. La cera a base limonene è comumque tossica in quanto di origine chimica.
Potete preparare anche voi la cera d’api.
Purtroppo la trementina dovrà sempre essere aggiunta per ammorbidire la cera.
Ricetta per la cera d’api:
si riducono in scaglie con un coltello 120 gr. di cera d’api e si aggiungono 80 gr. di cera carnauba sempre a scaglie. Si aggiungono 80 cl. di essenza di trementina.Mettete tutto in un contenitore che possa essere scaldato a bagnomaria sul fuoco e mescolate di tanto in tanto. (12% di cera, 8% di carnauba, 80% di essenza di trementina)
Prestate la massima attenzione in quanto la trementina e infiammabile (non deve quindi schizzare sul fuoco) e la cera calda è altamente ustionante.
Quando la cera è perfettamente sciolta, si toglie dal fuoco e si versa negli appositi contenitori (barattoli di vetro o contenitori di plastica dura). Dopo che si è raffreddata, i vasi vanno ermeticamente chiusi e conservati al buio.
La potete usare al naturale e quindi quasi incolore o pigmentata e quindi colorata con diversi elementi (pigmenti colorati, bitume giudaico, borotalco, ecc).
La cera cosi ottenuta ha un costo decisamente inferiore a quella venduta già pronta.
Se volete ottenere una cera bianca coprente unirete alla vostra cera artigianale del bianco titanio, se vorrete ottenere una cera nera unirete del Nero Roma o del Nero Vite. Meglio se utilizzate i pigmenti in polvere.
Esiste anche una cera naturale a base di olio di lino da coltivazione biologica, cera carnauba, cera d’api, balsamo di resina di larice, olio di agrumi naturale venduta già pronta e dal prezzo decisamente non economico. La commercializza un’azienda tedesca.
Le cere sono tutte stendibili a pennello, con panno di lana e talvolta a spruzzo.
Alterano leggermente il colore scurendolo se stese su supporti a poro chiuso o pitture sintetiche.
Alterano il colore scurendolo di 3-4 toni nel caso di pitture al grassello di calce e in caso di patine a base di colle naturali e comunque in tutte quelle superfici a poro aperto e quindi assorbenti.
Per approfondire questo argomento vi aspetto nel mio atelier di Villa Cremisi durante i miei corsi didattici.
A presto,
Barbara