La finitura o protettivo è un prodotto di origine naturale o sintetica utilizzata a scopo protettivo su una determinata superficie.
I protettivi possono essere: protettivi sintetici a base acqua o solvente. Resine naturali. Saponi. Cere naturali o cere di derivazione petrolchimica.
Considerate sempre che la stesura del protettivo è un passaggio di fondamentale importanza anche se spesso viene sottovalutato.
Nei miei corsi di decorazione su legno e su intonaco utilizzo prevalentemente elementi naturali. I miei corsi sono pensati per chi vuole avvicinarsi al mondo della decorazione come principiante o per chi desidera approfondire ciò che già sa in modo professionale.
Alla base di tutto questo la parola Artigianale è fondamentale. Per artigianale intendo dire che imparerete a conoscere ed utilizzare singolarmente i diversi prodotti a vostra disposizione e ad abbinarli tra di loro. Per prodotti intendo: pitture a base calce, idropitture, leganti naturali e sintetici, pigmenti, concentrati, inerti, ecc. Credo che sia fondamentale per chi vuole produrre oggetti o decorare pareti e tessuti in modo unico e personalizzato possedere la conoscenza di ciò che andrà a creare. Questo per aumentare la propria professionalità e per distinguersi da una produzione che troppo spesso è uguale per tutti.
E’ quasi sempre necessario proteggere la superficie trattata dagli agenti esterni. Umidità, vapore, usura, detersione.. quindi la scelta del protettivo o finitura dovrà tenere conto di diversi fattori. Inoltre la sua stesura su una superficie trattata ne varierà leggermente la texture ed il colore. Potrà conferire tridimensionalità, scurire o schiarire la patina, opacizzare o lucidare la decorazione… insomma tanti elementi da considerare e quindi è indispensabile la conoscenza dei prodotti e le loro reazioni.
In questo post parlerò sinteticamente della protezione effettuata con sapone.
Il sapone che maggiormente utilizzo è quello di Marsiglia. Utilizzo anche quello di Aleppo e quello nero egiziano.
Devo specificare che rispetto alla cera queste finiture sono più deboli, nel senso che sono idrosolubili e quindi non proteggono i muri e le pareti dall’umidità e dall’acqua. Sono indicati quindi su superfici nelle zone notte, nelle zone di passaggio o su mobili con un’usura limitata (guardaroba nelle zona giorno, mobiletti zone di passaggio, corridoi, camere da letto, studi).
Vengono scelti in sostituzione di altri protettivi per la loro particolare texture vellutata, quasi che le superfici fossero tessuti. Inoltre anche per le loro caratteristiche di biodegradabilità e non tossicità.
Nelle immagini di questo post potete vedere la loro consistenza e la loro texture.
Il sapone di Marsiglia è quello che per scelta utilizzo maggiormente in parete. Lo uso neutro. Lo acquisto a scaglie e lo lavoro in modo da ottenere una pasta morbida e densa. Lo stendo a pennello.
Il sapone di Aleppo a base di olio di oliva e di olio di lauro, a seconda della sua diluizione è la finitura più neutra. Ha la caratteristica di nutrire in modo consistente le superfici e di conferire una morbidezza unica al tatto.
Il sapone nero egiziano è quello più ‘evidente’ per il suo colore ambrato. Lo uso quando desidero conferire un’aspetto invecchiato e colorare con una leggera patina ambrata le superfici. Anch’esso è molto nutriente in quanto a base di oli naturali.
Se volete approfondire la vostra conoscenza sono a disposizione nel mio atelier di Villa Cremisi in provincia di Sala Baganza per lezioni private o corsi collettivi.
Vi aspetto.
Barbara